La procedura di recupero del credito in Irlanda
Cari colleghi avvocati, se il vostro cliente ha un credito da recuperare da un debitore in Irlanda, ecco alcune informazioni essenziali sull’iter giudiziario da intraprendere.
Innanzitutto, come sapete, in Irlanda (come in Inghilterra e in altre giurisdizioni di common law), esiste la distinzione di competenze e funzioni tra solicitor (l’avvocato che prende in carico il vostro caso) e barrister (l’avvocato che svolge l’attività giudiziale, su incarico diretto del solicitor). Dovrete quindi partire col dare incarico a un solicitor per seguire la pratica di recupero crediti del vostro cliente.
Se il debitore è una società, il solicitor avrà cura di procurarsi una visura societaria presso il Companies Registration Office (CRO) per avere conferma della sede legale e ottenere qualsiasi altra informazione e documentazione utile (ad esempio i bilanci della società), per valutare quali siano le possibilità concrete di recuperare la somma dovuta al vostro cliente.
Ho avviato un Italian desk per servizi legali a Dublino presso uno studio irlandese, e come tale ho a che fare prevalentemente con clienti italiani. Mi fa molto piacere constatare come la deontologia in Irlanda sia un fatto, una realtà che non si presta a interpretazioni. Al cliente viene fatta fin dal primo incontro una full disclosure rispetto alle reali possibilità di successo delle azioni che l’avvocato andrà a intraprendere nello svolgimento del suo incarico, con una chiara ed esaustiva indicazione di onorari, spese legali e eventuali tasse connessi all’azione. Ho sempre notato e apprezzato la economic awareness dei colleghi irlandesi: al di là della sussistenza e fondatezza del diritto del cliente, la considerazione è quella delle effettive possibilità da parte del cliente di recuperare e/o ottenere quanto richiesto o perseguito, e qualsiasi legal advice si incentra su questa fondamentale considerazione.
Torniamo all’iter per il recupero del credito.
Una volta ricevuto l’incarico dal vostro cliente (il creditore), il solicitor invierà al debitore una letter of demand, simile alla nostra lettera di diffida ad adempiere, concedendogli un periodo che di solito varia da 7 a 14 giorni, per corrispondere al creditore l’importo dovuto.
Se la lettera non sortisce l’effetto desiderato, sarà incardinato il procedimento. La competenza può essere di uffici giudiziari diversi, secondo l’importo del credito. District Court, fino a 15.000 euro, Circuit Court tra 15.000 e 75.000 euro, High Court al di sopra di 75.000 euro. L’iter varia secondo la Court di riferimento, anche se, tutto sommato, non in modo sostanziale.
Il primo passaggio prevede la compilazione di un form con i dettagli del credito e della documentazione probatoria a supporto, che viene depositato in tribunale e notificato al debitore. Quest’ultimo ha 28 giorni di tempo dalla notifica, per importi fino ai 15.000 euro, per costituirsi e difendersi (Appearance and Defence) dalle pretese del creditore. I tempi di costituzione e difesa sono leggermente più ridotti per le procedure avviate rispetto a importi superiori (10 giorni per la costituzione per la Circuit Court, 8 giorni per la High Court, ulteriori 14 giorni per la depositare la difesa in entrambe le sedi).
Se il debitore non si costituisce nei tempi di legge, viene dichiarato contumace (Judgment in Default) e il giudice entro un mese o due al massimo, emette sentenza in favore del creditore, ordinando al debitore di corrispondere l’importo oggetto di domanda.
Se il debitore si costituisce nei tempi, vengono avviate le udienze per la presentazione del materiale probatorio e per l’esame di parti ed eventuali testimoni.
Se la sentenza finale è in favore del creditore vostro cliente, ci sono varie opzioni per l’esecuzione. Ad esempio, può essere dato incarico a uno Sheriff di apprendere materialmente i beni del debitore, venderli e consegnare il ricavato al creditore. Quando non ci sono beni da apprendere, si richiederà un’udienza presso la District Court dove sarà convenuto il debitore, con l’obiettivo di decidere, in base alle disponibilità economiche di quest’ultimo, un piano di pagamento rateizzato del credito (Instalment Order).
Una nota importante riguarda i casi in cui il debitore è una società. L’Irlanda, similmente all’Inghilterra, consente al creditore, per importi superiori a 10.000 euro, di inviare una letter of demand al debitore che non ottempera alla sentenza, richiedendogli di effettuare il pagamento entro 21 giorni dalla richiesta. In difetto, il creditore insoddisfatto potrà richiedere al tribunale di avviare nei confronti del debitore una procedura di fallimento e nominare un esecutore fallimentare. Si tratta di uno strumento deterrente davvero molto efficace, che in moltissimi casi sortisce il suo effetto.
Serena de Palma, Avvocato e Solicitor
Italian Desk at Galligan and Johnston Solicitors, Dublin (Ireland)